Per molti giovani, si avvicina la possibilità di un contratto a tempo indeterminato: le ultime misure del Governo fanno felici molte persone, di cosa si tratta
Al giorno d’oggi, nonostante dei numeri che negli ultimi anni sono in crescita dal punto di vista dell’occupazione, non è semplice la situazione lavorativa in Italia e soprattutto non lo è per i giovani. Che troppo spesso si trovano a combattere con un precariato che sembra perenne.
Siamo di fronte a una platea praticamente sconfinata di persone costrette ad arrangiarsi con lavori saltuari e occasionali, o comunque con occupazioni che da un momento all’altro potrebbero vedere un cambiamento repentino delle proprie condizioni. Non l’ideale, per poter mettere le basi per una vita tranquilla.
Ecco perché le ultime misure del Governo sono particolarmente positive, da questo punto di vista. Numerosi giovani potranno godere, prossimamente, di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Vediamo come e perché.
Contratto di lavoro a tempo indeterminato, tutti gli incentivi previsti nella Legge di Bilancio per il 2025
Le misure di cui parliamo fanno la loro comparsa nella prima versione della Legge di Bilancio per il nuovo anno. Nello specifico, si fa riferimento a incentivi per le assunzioni, soprattutto per quanto riguarda giovani e donne e soprattutto per le regioni del Mezzogiorno, che da sempre evidenziano maggiori difficoltà da questo punto di vista.
Gli aiuti mirati riguarderanno le assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. In particolare, ci saranno tre tipi di bonus, di cui potranno usufruire le aziende.
Per il 2025, previsto il bonus assunzioni per i giovani Under 35. Per le aziende che fino al 31 dicembre 2025 assumeranno personale non dirigenziale con contratto a tempo indeterminato, o trasformando il contratto da tempo determinato a indeterminato, ci sarà l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, per una cifra fino a 650 euro al mese e fino a 24 mesi.
Inoltre, per il prossimo anno ci sarà la conferma del bonus donne, volto ad agevolare coloro che sono disoccupate da tempo o residenti in zone svantaggiate come quelle del Mezzogiorno. Confermato, poi, anche il bonus ZES. In questo caso, parliamo delle assunzioni che avvengano nella Zona Economica Speciale del Sud Italia e che vedranno, per i datori di lavoro, lo sgravio del 100% dei versamenti dei contributi previdenziali.