Tutto in un Gran Premio, l’ultimo. La Ferrari, domenica prossima, si gioca il titolo che le manca da sedici anni. Solo così può vincerlo
Dopo due anni in cui i verdetti della stagione di Formula 1 erano già stati emessi da tempo, il Gran Premio di Abu Dhabi torna ad essere decisivo per l’assegnazione di un titolo.
L’ultima volta è accaduto nel 2021 quando, nella gara finale, Max Verstappen si prese il suo primo trionfo nel mondiale piloti, superando Hamilton a poche curve dal traguardo. Un GP che è passato alla storia anche per le contestate decisioni dell’allora direttore di corsa, Michael Masi, sulla gestione dei doppiaggi in regime di safety car, una scelta che ancora tormenta Toto Wolff come confermato da lui stesso in una recente intervista.
Stavolta in palio c’è il mondiale costruttori. A contenderselo sono la McLaren prima in classifica e la Ferrari che insegue a 21 punti. Con la Red Bull aritmeticamente tagliata fuori dalla lotta, per entrambe le scuderie c’è la possibilità di tornare a vincere un titolo in Formula 1 che manca rispettivamente dal 1998 e dal 2008.
Formula 1, Mondiale Costruttori: le combinazioni favorevoli alla Ferrari
Il Gran Premio di Abu Dhabi, in programma domenica prossima alle 14 ora italiana, mette in palio 44 punti per la graduatoria costruttori. A -21, alla Ferrari serve una vera impresa per la rimonta, con la consapevolezza che, anche una possibile doppietta 1-2° posto, potrebbe non bastare per ottenere il primato.
Con le due monoposto prime al traguardo, la Ferrari riuscirebbe a superare la McLaren solo se Norris e Piastri si piazzassero al 4-5° posto o con un risultato peggiore. Pertanto, il team di Woking potrebbe permettersi anche una doppietta Ferrari con un eventuale 3-4° posto dei suoi piloti.
La Ferrari potrebbe rimontare la McLaren anche con un eventuale 4-5° posto a patto che Norris e Piastri finiscano fuori dalla zona punti. Non è da escludere nemmeno l’ipotesi (difficile) che le due Scuderie concludano a pari punti in classifica. In questo caso, solo con l’eventuale vittoria della Ferrari, sarebbe quest’ultima a conquistare il titolo grazie al maggior numero di primi posti stagionali. Qualora, invece, si arrivasse ex aequo senza la vittoria di Ferrari, il mondiale costruttori andrebbe alla McLaren, più volte classificata al secondo posto nell’annata.
Tante, dunque, le combinazioni possibili per un’ultima gara decisiva nella quale anche gli altri piloti potrebbero condizionare la lotta tra i due team contendenti. La vittoria di domenica scorsa in Qatar ha dimostrato ulteriormente come il quarto titolo piloti consecutivo già in bacheca non abbia affatto placato la voglia di primeggiare di Verstappen, pronto al bis su un pista che gli evoca sempre bei ricordi.