Stangata in vista per chi si distrae alla guida dell’auto perché usa il cellulare. Dal prossimo anno scatterà una stangata.
È cosa (tristemente) nota: le nostre strade sembrano più simili a cimiteri a cielo aperto. Lo dicono le cifre degli incidenti stradali. Nel 2023 sono morte 3.039 persone sulla strada. Un dato leggermente in calo (–3,8%) rispetto al 2022 ma poco conta visto che, come dice da qualche parte Chesterton, ognuno di noi è un caso particolare (e non il numero di una statistica).
Contrastare la «strage inaccettabile» (parole del ministro Salvini) che si consuma quotidianamente sulle nostre strade è l’obiettivo del nuovo codice della strada, approvato anche dal Senato dopo il via libera della Camera. La nuova normativa introduce una stretta sulle regole e prevede sanzioni più severe.
Nel mirino finisce in particolare l’uso scorretto del cellulare alla guida. Secondo la Fondazione Ania per la sicurezza stradale il telefonino alla guida rappresenta la prima causa di incidenti stradali. Chi lo usa mentre guida ha un rischio quattro volte maggiore di fare un incidente. In Italia quasi un incidente su quattro (il 24%) è da attribuire all’uso del cellulare al volante che provoca quasi 400 mila incidenti ogni anno. Ecco cosa rischia dal 2025 chi usa il telefono in auto.
Che guidare con lo smartphone in mano sia una pratica pericolosissima per sé e per gli altri emerge con drammatica evidenza dai numeri che vedono coinvolto il telefonino negli incidenti stradali. Non stupisce dunque che una delle priorità del nuovo codice sia quella di far cambiare atteggiamento a chi si distrae guardando il cellulare al volante.
Le nuove norme puniscono severamente chi si farà sorprendere alla guida con il telefonino in mano, che con l’entrata in vigore del nuovo codice (verso Natale) rischia una sanzione da 250 a mille euro. E non è tutto: oltre alla multa scatterà anche la sospensione della patente (di 7 giorni per chi ha almeno 10 punti sulla patente, di 15 giorni per chi ne ha meno di 10).
Sanzioni più severe anche per i recidivi, “beccati” più volte a usare lo smartphone, che vedranno aumentare la multa fino a 1.400 euro. In caso di recidiva la sospensione della patente potrà arrivare a tre mesi e i punti decurtati saranno da otto a dieci. Tempi raddoppiati di sospensione della patente se l’uso del telefonino è causa di un incidente stradale.
Si annunciano tempi duri insomma per gli “smobies”, gli zombie col telefonino già pericolosi quando circolano a piedi con lo sguardo incollato allo smartphone, figurarsi quando la cosa viene replicata alla guida della macchina.
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