2 milioni di euro di multa per i content creator, ecco cosa è successo

Due milioni di euro di multa per diversi content creator, ma cosa è successo? Il web è in subbuglio e altri rischiano davvero molto.

Una notizia che ha sconvolto tutti e che ha fatto capire come sarà dura la mano della legge in merito, non accettando situazioni del genere.

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2 milioni di multa creator (PortaleGiovaniMugello.it)

A muoversi è stata direttamente l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Questa ha mosso 21 nuove sanzioni nei confronti di content creator che si muovevano su diverse piattaforme social network. Questi diffondevano video promozionali di giochi e scommesse con vincite di denaro. Una situazione delicata che è legata a diversi parametri per sensibilizzare contro il problema dalle dipendenze.

Nel 2018 il Decreto Dignità ha introdotto per la prima vota il divieto di pubblicità al gioco sanzioni che vengono irrogate nei confronti di persone fisiche che hanno violato la norma in questione. A partire dal mese di luglio le sanzioni hanno raggiunto circa due milioni di euro. E le sanzioni sembrano destinate ad aumentare perché sono davvero sempre di più i creator che si stanno affacciando a questo mondo senza rispettare le regole come avrebbero dovuto. Un mondo spinoso dove si entra a volte in maniera troppo superficiale.

2 milioni di euro per i content creator, perché?

Le multe per un totale di 2 milioni di euro per 21 content creator ci portano indietro nel tempo. Le numerose segnalazioni vengono da un periodo storico che si muove tra il 2022 e il 2023 e nei quali si parla di presunte violazioni del divieto di pubblicità del gioco con vincita di denaro. Le piattaforme prese in esame sono molteplici. Si passa dai semplici social come X, Instagram e Facebook, per passare a piattaforme di condivisione video e live streaming come TikTok, Youtube e Twitch.

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Multa pesante per il content creator (PortaleGiovaniMugello.it)

AgiProNews ha spiegato come in questo caso si parli della violazione dell’articolo 9 del decreto che si rivolge a quei soggetti che non effettuano direttamente la pubblicità, ma anche a quelli che sono i soggetti committenti oltre che al mezzo dove viene diffusa la pubblicità in questione. Tutti sono stati considerati co-responsabili per al condotta illecita.

L’importo di ogni sanzione è pari di fatto al 20% del valore della pubblicità e inferiore, in ogni caso, per violazione, a 50mila euro. Sono dei numeri che preoccupano e che potrebbero aumentare con molti che continuano a cercare di capire come evitare questi problemi e di non cacciarsi in dei guai che a tratti possono portare addirittura al carcere.

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